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gio 20 lug

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Parco Nervi

“Figura” di e con Sara Angius Concetto e costruzione della figura e drammaturgia: Johanna Ehlert

Danza contemporanea e teatro di figura si amalgamano armoniosamente per trasportare nel movimento lo stato emozionale di un individuo alle prese con un rapporto controverso con la sua forma.

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“Figura” di e con Sara Angius  Concetto e costruzione della figura e drammaturgia: Johanna Ehlert

Orario & Sede

20 lug, 21:30

Parco Nervi, Calata della Fiera, 09125 Cagliari CA, Italia

L'evento

La vita è quel flusso continuo e dinamico di impulsi, sogni e desideri autentici. Questo

flusso è spesso bloccato dalle figure fisse, illusorie, che le persone costruiscono e portano con sé. Queste forme fittizie, come i valori morali, gli ideali e le convenzioni sociali, finiscono per dominare e sopraffare le dinamiche naturali e la pura essenza dell’individuo. Può quindi una persona abbandonare le proprie forme fisse, ascoltare la propria interiorità

e magari far crescere la propria coscienza superando il rapporto contraddittorio e controverso con la propria figura?

Quando l’individuo indossa una di queste forme, per adattarsi a determinate circostanze sociali, ha l'illusione di aver realizzato il meglio di sé, ma una volta costruita la figura, è impossibile liberarsene e, d'altra parte, la società non lo permetterebbe. Da questo contrasto tra realtà e apparenza nasce il dramma dell'essere umano, costretto a bloccare il suo istinto vitale interiore e ad assumere una maschera imposta. Quando il meccanismo che ci spinge a vivere immersi nella forma si interrompe, la nostra adesione alla forma, alla società, viene meno e diventiamo estranei a noi stessi e succubi dello sconosciuto che ci invade.

Danza contemporanea e teatro di figura si amalgamano armoniosamente per trasportare nel movimento lo stato emozionale di un individuo alle prese con un rapporto controverso con la sua forma, con quel modo di vivere che si trascina dietro quasi inconsciamente, subendolo come un autoinganno che determina i suoi atti e ostacola la sua esistenza, un estraneo che non può ignorare. La figura e la performer passano così attraverso l'armonia e il conflitto, ingannando l'occhio dello spettatore, portando in scena l'elemento dell'illusione: chi manipola chi? Un'emozionante riflessione sugli aspetti esistenziali dell'identità (filo conduttore della ricerca coreografica di Sara Angius), in cui lo spettatore non si riflette su come appare all'esterno, ma su come si sente all’interno.

…io non ho altra realtà se non nella forma che riesco a darmi, e come? Ma costruendomi

appunto. “

(cit. Pirandello “Il Fu Mattia Pascal”)

Ideazione, coreografia, interpretazione: Sara Angius

Ideazione e costruzione di marionette, drammaturgia: Johanna Ehlert

Premi e riconoscimenti

• 1° Riconoscimento alla scrittura coreografica Cortoindanza 2022 - Cagliari, Italia

• Partecipazione al Certamen Internacional de Coreografía Burgos & Nueva York 2022 -

Burgos, Spagna

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