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Nell’idea di un futuro destinato a superare i confini identitari – un futuro in cui il melting pot delle culture rappresenterà un arricchimento basato sulle differenze e sul pluralismo di identità – il progetto CRISOL – creative processes, finanziato nell’ambito del programma Boarding Pass Plus promosso dal MiBACT, nasce con l’obiettivo di intrecciare esperienze e processi creativi tra giovani artisti italiani e stranieri per generare un amalgama di formati in divenire.
Favorendo uno scambio di conoscenze, nel quale idee, culture e territori si fondono insieme come i metalli nel crogiolo, è possibile alimentare un circolo virtuoso che può dare vita a nuovi scenari di incontro e cooperazione.


CRISOL (crogiolo) è uno strumento per accedere a terreni e saperi sconosciuti o ritenuti distanti e per far emergere e assimilare nuove conoscenze artistiche, creando una rete di dialogo culturale tra l’Italia e altri Paesi che consenta agli artisti coinvolti di ampliare i propri orizzonti e internazionalizzare le loro ricerche e pratiche.

CRISOL è un progetto innovativo e ambizioso che propone l’apertura e il dialogo tra una rete nazionale e una serie di strutture e Festival internazionali: il rapporto e la mediazione tra la produzione italiana e quella estera nell’ambito delle arti performative contemporanee porterà a un intreccio di culture, esperienze e conoscenze capaci di trovare uno sviluppo e un’espansione comuni e condivisi.
Il progetto è mosso dall’esigenza di creare nuovi modelli culturali, basati non solo sulla conoscenza reciproca ma forti delle specificità del tessuto e del vissuto culturale e artistico di ognuno, bagaglio imprescindibile al servizio di una visione di futuro capace di innescare nuove creazioni e innestare feconde contaminazioni.

Il progetto CRISOL parte con il presupposto di ridisegnare l’approccio alle arti performative contemporanee, e alla danza in particolare, creando occasioni di incontro e di creazione condivisa tra artisti italiani e artisti stranieri e favorendo lo scambio di buone pratiche, l’incontro tra saperi, discipline, tecniche e modalità di lavoro diversi; ridefinendo le pratiche abituali degli artisti e degli operatori coinvolti nel progetto e offrendo, attraverso processi di co-creazione, strumenti in grado di creare consapevolezza identitaria, coscienza collettiva e interculturale.

Articolato in diverse fasi e promosso da una rete di 7 partner italiani e 14 internazionali (da Marocco, Tunisia, Senegal, Libano, Bulgaria, Armenia, India, Cina, Macao, Singapore, Corea) è un percorso di incontro, ricerca, accompagnamento artistico, produzione e circuitazione per autori giovani ed emergenti italiani e stranieri, oltre a essere un’esperienza formativa e di networking per giovani operatori under 35.

CRISOL si sviluppa in quattro diversi percorsi dedicati a quattro aree geografiche.
Ciascun itinerario, che coinvolge anche giovani operatori, è volto all’incontro, al dialogo, al lavoro condiviso tra artisti italiani e stranieri e costituisce un nucleo progettuale autonomo, caratterizzato da un tema specifico.

La difficile situazione che si è venuta a creare a seguito della diffusione del Covid-19 a livello mondiale ha avuto un forte impatto non soltanto sul settore dello spettacolo dal vivo nel suo complesso, ma in modo ancora più significativo su progetti come CRISOL che hanno come focus proprio la mobilità internazionale. I quattro percorsi in cui è articolato CRISOL, che originariamente dovevano svolgersi in presenza, sono stati quindi rimodulati e si sono sviluppati con una prima parte di ricerca e lavoro collaborativo a distanza / residenze digitali (attraverso strumenti online e piattaforme di video comunicazione come Zoom) da giugno a ottobre 2020, per poi proseguire, quando la situazione internazionale lo consentirà, con una seconda parte di lavoro dal vivo (residenze in presenza e presentazioni degli esiti) nel 2021.

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